Milano, assolto edicolante che aveva preso a calci un bassotto
Il Tribunale di Milano ha assolto l'edicolante che aveva preso a calci un bassotto che aveva urinato l'espositore della sua edicola. Era finito a processo per il reato di maltrattamento di animali. Il giudice del Tribunale di Milano ha applicato le nuove norme sulla non punibilità per la "particolare tenuità del fatto" che sono state introdotte lo scorso marzo. I fatti risalgono al 2011 quando, l'edicolante milanese va su tutte le furie perché il cagnolino aveva urinato davanti all'espositore dei giornali. Secondo i referti del veterinario i calci avevano provocato dolori "lungo tutta la colonna vertebrale e un evidente stato di shoc". Secondo il giudice Marco Tremolada, l'imputato non può essere dichiarato non "non punibile per particolare tenuità del fatto", perché "ha posto in essere una condotta lesiva nei confronti del cane della persona offesa (che ha sporto denuncia, ndr), ma non ha utilizzato nè armi o altri strumenti di particolare lesività, nè modalità tali da far ritenere che la condotta sia stata espressione di un gesto gratuità".