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Papa Bergoglio, per cosa ha chiesto scusa

Lucia Esposito
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"A nome della Chiesa - ha detto ieri il Papa - chiedo scusa per gli scandali che in questi ultimi tempi sono accaduti sia a Roma sia in Vaticano". Bergoglio non ha spiegato quali siano gli scandali a cui fa riferimento. Tutti hanno subito pensato alla vicenda Marino che però non c'entra come ha poi precisato il portavoce Padre Lombardi che offre una chiave di lettura. Bisogna pensare  a quelle storie che "si leggono sui mass media e che riguardano uomini di chiesa e la vita cittadina". Ill caso di monsignor Krysztof Charamsa, prima di tutto. Il prelato che  24 ore prima dell' avvio del Sinodo ha presentato  del compagno. "Voglio che la Chiesa e la mia comunità sappiano chi sono - ha detto il monsignore polacco - un sacerdote omosessuale, felice e orgoglioso della propria identità". Ma c'è un altro scandalo che inquieta Papa Francesco: la vicenda della  parrocchia romana di Santa Teresa D' Avila in Corso Italia. Centinaia di fedeli accusano i Carmelitani scalzi, ricorda il Giorno,  è accusata da un centinaio di fedeli di coprire un grosso scandalo a sfondo omosessuale con al centro un presunto giro di marchettari e asseriti incontri notturni di un alto esponente dei dei Carmelitani con un gigolò di Villa Borghese. E poi ancora l' ex nunzio Jozef Wesolowski, morto di infarto in Vaticano mentre era in attesa del processo-scandalo per abusi sessuali su minori a Santo Domingo e per la detenzione di migliaia di file pedopornografici.

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