Matteo Renzi e l'elicottero di Stato, puniti due militari dell'Aeronautica: "Negligenza"
Cinque e due giorni di consegna ai militari che non hanno evitato la pubblicazione della foto dell'elicottero "di Stato" con cui il premier Matteo Renzi è atterrato ad Arezzo per un guasto mentre stava andando da Firenze a Roma. La vicenda ha fatto indignare il Movimento 5 Stelle, ma per ora a rimetterci sono proprio i due militari presenti quel giorno, lo scorso 2 marzo, nella sala operativa dell'Aeronautica di Brindisi, colpevoli secondo i vertici di negligenza e mancato controllo. Un terzo soldato ha chiesto di poter integrare la propria difesa. Il caso al Tg di Mentana - Il caso è scoppiato quella stessa sera, con un servizio del TgLa7 di Enrico Mentana che proponeva il video dell'atterraggio. "Il governo ha voluto colpire loro tre, a caso, per educarne 100", è la nuova accusa del Movimento 5 Stelle. Il Ministero della Difesa, che ha presentato una relazione di fronte alla interrogazione dei grillini, parla appunto di "negligenza", "allontanamento senza autorizzazione durante il servizio" e "inosservanza delle norme in tema di sicurezza e di prevenzione". "Sembra superfluo sottolineare - recita la relazione del Ministero - come questa diffusione sia risultata e risulti grave, costituendo una palese lesione di profili di sicurezza nazionale e di conseguenza di tutela finalizzata alla protezione di personalità particolarmente esposte al rischio, quali il presidente del Consiglio. Su questo tema, va ricordato che sono tutt'ora in corso indagini di polizia giudiziaria al fine di individuare i responsabili, a titolo doloso, della illecita divulgazione delle notizie in questione". M5S: "Renzi satrapo nordcoreano" - "Renzi era un finto rottamatore che andava in bici e adesso si è rivelato un satrapo nordcoreano, che usa voli abusivi e poi punisce, senza averne le prove, tre militari che avrebbero fatto opera di trasparenza", è stato il commento di Luca Frusone, capogruppo in commissione Difesa alla Camera del M5S. "Questo è un rastrellamento contro di loro - ha proseguito intervistato dall'HuffingtonPost -. Una ritorsione senza averne le prove perché non è detto che l'informazione sia stata diffusa da loro. Quindi Renzi è garantista a modo suo e soltanto con i suoi. È garantista quando si parla del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ma poi per accusare alcuni di essere colpevoli gli basta che quelle persone fossero presenti in una stanza. Ma la notizia del volo può essere stata diffusa da chiunque e da qualsiasi altra fonte".