Guai a dire che "Napoli puzza". Facci querelato, gode anche Erri De Luca
Arriva anche per Filippo Facci la querela targata Napoli dopo l'articolo pubblicato su Libero mercoledì 4 novembre con il titolo: "Vedi Napoli e poi puzza". La prima vittima della settimana è stato il giornalista Rai Massimo Giletti, colpevole secondo gli avvocati del Comune di Napoli e del sindaco Luigi De Magistris di aver insultato la città descrivendo la sporcizia e il degrado che circondano la stazione centrale del capoluogo campano. Poi è toccato a Facci, bersaglio scelto dal presidente della Municipalità Napoli Nord, l'avvocato Angelo Pisani. Il personaggio - L'avvocato Pisani non è nuovo a querele di questo genere, già alcuni mesi fa, ricorda il Mattino, ha trascinato in tribunale a Monza la leghista Donatella Galli, addirittura per incitamento e provocazione alla violenza per motivi razziali. Eppure Pisani aveva bocciato l'iniziativa di De Magistris contro Giletti, l'aveva definita un boomerang perché il sindaco non farebbe il suo mestiere. Ma per quanto riguarda il giornalista di Libero, Pisani non ha dubbi perché il suo articolo conterrebbe: "offese gratuite e infamanti contro gli abitanti di Napoli, che proprio delle inefficienze dell'amministrazione sono già le prime vittime, offese diffuse per giunta utilizzando un turpiloquio inaccettabile, per un giornalista e per qualsiasi cittadino italiano". Il moralizzatore Pisani è lo stesso che voleva querelare la produzione della serie tv Gomorra per aver screditato l'immagine di Scampia, salvo poi cambiare idea. Ma la missione di Pisani è ben più alta di quanto si immagini. Lui non vuole difendere solo l'onore della città, ma punta a ripulire l'intero giornalismo italiano, a cominciare dalle: "Volgarità di Filippo Facci e il giornalismo-spazzatura che da tempo appesta le cronache italiane, da Milano in giù, e l'intero Paese, chiedendo anche un intervento del consiglio dell'ordine dei giornalisti per i provvedimenti del caso". Doppiopesimo - Difficilmente a Facci arriverà la solidarietà dell'intellettuale napoletano Erri De Luca. Propio l'ex Lotta Continua che si era battuto in Tribunale contro la persistenza dei reati di opinione, ci ripensa se le opinioni sono diverse dalle sue. Per esempio sul caso della querela a Giletti, De Luca ha detto al Corriere del Mezzogiorno: "Potrebbe servire per cercare di moderare i termini di quelli che si allargano troppo nei nostri confronti, la città di Napoli meriterebbe un po' più di rispetto". @juan_r