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Condannati per l'"estradizione" di Abu Omar. Mattarella, la decisione sugli agenti Cia

Abu Omar

Giovanni Ruggiero
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Rigardano Betnie Medero e Robert Seldon Lady due dei tre decreti di grazia firmati oggi da Sergio Mattarella. Nel primo caso il provvedimento riguarda la pena ancora da espiare (tre anni di reclusione), estesa anche alla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici, nel secondo va a beneficio di un condannato a nove anni di reclusione, con la grazia parziale di due anni. Entrambi i destinatari del provvedimento di clemenza - ricorda la nota del Quirinale - sono stati condannati, in concorso tra loro e con altre ventiquattro persone, per il reato di sequestro di persona, avvenuto a Milano nel febbraio del 2003. Nessuno dei due si trova attualmente in Italia. La decisione - prosegue la nota del Quirinale - tiene conto del parere favorevole formulato dal Ministro della Giustizia a conclusione della prevista istruttoria. I motivi - Nella valutazione delle domande di grazia, il Capo dello Stato ha in primo luogo considerato la circostanza che gli Stati Uniti hanno, sin dalla prima elezione del Presidente Obama, interrotto la pratica delle extraordinary renditions, giudicata dall'Italia e dalla Unione Europea non compatibile con i principi fondamentali di uno Stato di diritto. Per quanto riguarda la Medero, è stata in particolare valutata l'entità della pena a lei inflitta, minore rispetto a quella degli altri condannati per il medesimo reato che hanno presentato domanda di grazia. Relativamente a Seldon Lady, il Capo dello Stato ha ritenuto di riequilibrare il trattamento sanzionatorio a lui inflitto rispetto a quello degli altri condannati per il medesimo reato.

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