"Cristiani perseguitati, vergognoso silenzio": il duro messaggio di Papa Francesco
Un appello per i cristiani perseguitati in tutto il mondo, lanciato proprio nel giorno in cui la Chiesa ricorda Stefano, il primo martire, lapidato nel 36 d.C. "Preghiamo per i cristiani che sono perseguitati, spesso con il silenzio vergognoso di tanti". Così Papa Francesco in un nuovo tweet, diffuso sul suo account @Pontifex nella solennità di Santo Stefano, primo martire della Chiesa, patrono, visto che fu ucciso a colpi di pietra, di muratori e marmisti, oltre che invocato nella tradizione contro i calcoli ai reni. Francesco, inoltre, si è soffermato sulla figura del protomartire: "C'è un aspetto particolare nell'odierno racconto degli Atti degli Apostoli, che avvicina Santo Stefano al Signore. E' il suo perdono prima di morire lapidato. Inchiodato sulla croce, Gesù aveva detto: Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno, in modo simile Stefano piegò le ginocchia e gridò: Signore, non imputare loro questo peccato". E "fra quelli per i quali egli implorò il perdono di Dio c'era un giovane di nome Saulo, che perseguitava la Chiesa e cercava di distruggerla. Saulo divenne poco dopo Paolo, il grande santo, l'apostolo delle genti. Aveva ricevuto il perdono di Stefano . Possiamo dire che Paolo nasce dalla grazia di Dio e dal perdono di Stefano. Che è dunque martire, che significa testimone, perché fa come Gesù ; è infatti vero testimone chi si comporta come Lui: chi prega, chi ama, chi dona, ma soprattutto chi perdona, perché il perdono, come dice la parola stessa, è l'espressione più alta del dono".