Il guru del meteo e la nefasta profezia: "Che cosa accadrà la prossima estate"
Mimose in Liguria, margherite a Firenze, 20 gradi a New York, totale assenza di neve. Un inverno folle, e caldissimo, e soprattutto senza piogge: Milano e Roma, attanagliate dallo smog, ne sanno qualcosa. Il punto della situazione, intervistato da Il Messaggero, lo fa il direttore dell'istituto di bio-meteorologia del Cnr, Bernardo Gozzini, che spiega: "A livello globale il 2015 si chiuderà come il più caldo degli ultimi 136 anni. L'aumento delle temperature è stato sostanziale: se il 2014 si è chiuso con +0,67% sulla media globale, il 2015 già viaggia su +0,87. E questo si riscontra anche a livello europeo". A determinare il caldo, continua, "è un vortice polare molto forte. È come se trattenesse tutta l'aria fredda sopra il Polo Nord, impendendole di scendere a latitudini più basse". Per i prossimi giorni non sono previsti grandi cambiamenti: "Da martedì - prosegue - potrebbe esserci qualche debole precipitazione al Nord, poi un po' di grecale che farà lievemente abbassare le temperature su zone adriatiche e pianura Padana". Ma a spaventare, sono le previsioni di Gozzini per la prossima estate: "Se in primavera la pioggia non tornerà nella norma - avverte -, l'estate rischia di essere difficile, con problemi di siccità nelle campagne, ma anche in talune città". Dopo un inverno caldo, un estate torrida. L'allarme è chiarissimo.