Tragedia a Cosenza: uccisa a sette mesi. I terribili sospetti sulla madre
Ha ucciso la figlia di sette mesi soffocandola, perfettamente cosciente ha poi chiamato sua madre che abitava al piano superiore in via Molinella, nel centro di Cosenza. È il sospetto degli inquirenti che ora stanno piantonando in ospedale Giovanna Leonetti, madre della piccola Marianna. Quando la nonna ha visto il corpo della bambina ha avvertito il fratello del genero e quindi è partita la telefonata al 118, chiedendo aiuto per una bambina che non respirava bene. È stato in quel momento che la donna ha tentato il suicidio, ingerendo una grossa dose di tranquillanti. All'arrivo dei medici, la piccola Marianna era morta da diverse ore, ma è stata comunque portata in ospedale. Là lo zio ha chiesto aiuto ai medici dell'Annunziata, cercando il sostegno di uno psicologo che cercasse di dare la notizia al padre della piccola Marianna, Francesco Luberto, noto avvocato del Cosentino. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, la donna- in cura dallo psichiatra - sarebbe stata infastidita dal pianto della piccola, svegliatasi all'improvviso probabilmente per dolori addominali. A quel punto, la Leonetti ha premuto il cuscino in faccia alla piccola.