Cemento scadente nei cantieri
Quattro arresti a Palermo
Un'escamotage per risparmiare sui costi fissi che poteva costare numerose vite umane: quello di usare nei cantieri edilizi calcestruzzo "impoverito" anziché di qualità standard. Imprese edili gestite da presunti mafiosi, ma intestate a prestanome,utilizzavano calcestruzzo e materiali non idonei nei lavori cherealizzavano su appalti pubblici. I carabinieri di Monrealehanno eseguito stamane quattro ordini di custodia cautelare neiconfronti di persone a cui sarebbero state intestate fittiziamente benie società, per eludere le disposizioni di legge in materia di misuredi prevenzione patrimoniali a cui uno di loro era sottoposto. Iprovvedimenti, emessi dal gip del tribunale su richiesta dellaDirezione distrettuale antimafia, sono stati eseguiti nelle province diPalermo e Trapani. Disposto anche il sequestro di cinque impianti per la produzione di calcestruzzi e una società di trasporto. Gli indagati inoltreavrebbero monopolizzato il settore acquisendo importanti appaltiprivati e pubblici tra cui alcuni lavori all'aeroportoFalcone-Borsellino di Palermo e a Trapani Birgi. Il giro di affari, travalore dei beni sequestrati, appalti acquisiti e fatturato annuo,sarebbe superiore ai 50 milioni di euro.