Mez, "un'innocente all'estero"
Il NY Times difende Amanda
"Un'innocente all'estero". Titola così il commento del New York Times (pubblicato sul sito on line del quotidiano) dedicato ad Amanda Knox,la ragazza accusata, insieme all'ex fidanzatino Raffaele Sollecito, dell'omicidio di Meredith Kercher, assassinata a Perugia la notte tra il primo e il due novembre 2007. L'articolo escce proprio alla vigilia della testimonianzadella principale imputata al processo di Perugia: la Knox sarà infatti sul banco deitestimoni venerdì e sabato. «Il caso contro Knox ha così tante crepe ed è così legato alla carriera di un potente procuratore italiano incriminato per comportamento scorretto che qualunque giuria seria lo avrebbe giàricusato da mesi», scrive Thimoty Egan, premio Pulitzer nel 2001, riferendosi al pm Giuliano Mignini. «Questo non significa che i tribunali italiani non siano onesti...La sorte di Knox è nelle mani di sei giurati, fra loro due giudici, che si riuniscono due giorni a settimana e prenderanno a breve una lunga pausa estiva prima di arrivare a un verdetto in autunno», aggiunge il commentatore, la cui figlia, al momento deldelitto, si trovava in Italia per un periodo di studio. Come Amanda, anche la Egan proviene da Seattle. Il giornalista ha tuttavia precisato nel suo commento di non voler in alcun modo mettere a confronto il sistema giudiziario italiano con quello americano, per "decidere quale sia il migliore". L'idea del suo articolo è piuttosto quella di parlare di Meredithe soprattutto di Amanda Knox, "una studentessa altrettanto vivace della vittima la cui vita è stata quasi distrutta dalla collisione fra un giornalismo rapace e una procura sciatta". L'articolo sottolinea anche come Amanda "sia stata quasi un anno in carcere senza avere alcuna responsabilità" accertata dei fatti, "tenuto conto che l'unica prova trovata sul corpo della vittima faceva risalire a Rudy Guele". Amanda rischia 30 anni di carcere, ma Mignini, scrive il giornale di New York, rischia "il suo onore e la sua reputazione, cose non di poco conto in Italia". Egan ha voluto mettere l'accento su due particolari agghiaccianti: il primo interrogatorio della Knox, durato un'intera notte, senza la presenza di unavvocato o di un interprete ufficiale, e l'atteggiamento della Procura, che ha lasciato trapelare dettagli scabrosi sulla vita sessuale di Amanda, "una cosa che non sarebbe stata mai fatta con un uomo".