Cremona, il prete contro l'Islam: "Rosario per difendere il Cristianesimo"
Il parroco di Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, Don Ottorino Baronio, ha organizzato per venerdì 13 ottobre un Rosario contro l'Islamismo. Tra le 17.30 e le 19.30 verranno recitati tutti i misteri - gaudiosi, dolorosi, della luce, gloriosi - in quattro turni: gruppi di 7-8 persone si daranno il cambio ogni mezzora. I fedeli sono inoltre invitati a digiunare. A dividere sono le motivazioni dell'iniziativa, indicati sul volantino: "Chiedere a Maria la forza per difendere il Cristianesimo da ogni attacco relativista e materialista e dall'islamismo". Don Baronio, vicino al "Popolo della famiglia", movimento fondato da Mario Adinolfi, ha risposto alle critiche: "Il mio non è un messaggio diretto contro l'Islam, la religione o le persone, ma contro l'islamismo inteso come estremismo, terrorismo, deriva politica". Già in passato il parroco è stato al centro delle polemiche per aver aver criticato l'intervento dell'imam e del portavoce della comunità musulmana alla messa celebrata nel Duomo di Cremona. Anche la politica si è schierata. Don Baronio ha ricevuto l'appoggio del segretario della Lega di Cremona, Simone Bossi. "L'Islam moderato non esiste. Una ragione in più per cui quella di don Ottorino è un'ottima iniziativa", ha dichiarato il leghista. Mentre il presidente dell'Anpi di Casalmaggiore, il cattolico Giancarlo Roseghini si è smarcato: "Con altre associazioni stiamo organizzando una giornata per il dialogo tra islamici e cristiani". Agli attacchi Don Baronio è abituato e non indietreggia."Non ho paura delle polemiche. La preghiera è un modo per comunicare la bellezza della nostra fede e chiedere alla Madonna di essere forti".