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Cremona, il prete contro l'Islam: "Rosario per difendere il Cristianesimo"

Zaccardi Michele
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Il parroco di Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, Don Ottorino Baronio, ha organizzato per venerdì 13 ottobre un Rosario contro l'Islamismo. Tra le 17.30 e le 19.30 verranno recitati tutti i misteri - gaudiosi, dolorosi, della luce, gloriosi - in quattro turni: gruppi di 7-8 persone si daranno il cambio ogni mezzora. I fedeli sono inoltre invitati a digiunare. A dividere sono le motivazioni dell'iniziativa, indicati sul volantino: "Chiedere a Maria la forza per difendere il Cristianesimo da ogni attacco relativista e materialista e dall'islamismo". Don Baronio, vicino al "Popolo della famiglia", movimento fondato da Mario Adinolfi, ha risposto alle critiche: "Il mio non è un messaggio diretto contro l'Islam, la religione o le persone, ma contro l'islamismo inteso come estremismo, terrorismo, deriva politica". Già in passato il parroco è stato al centro delle polemiche per aver aver criticato l'intervento dell'imam e del portavoce della comunità musulmana alla messa celebrata nel Duomo di Cremona. Anche la politica si è schierata. Don Baronio ha ricevuto l'appoggio del segretario della Lega di Cremona, Simone Bossi. "L'Islam moderato non esiste. Una ragione in più per cui quella di don Ottorino è un'ottima iniziativa", ha dichiarato il leghista. Mentre il presidente dell'Anpi di Casalmaggiore, il cattolico Giancarlo Roseghini si è smarcato: "Con altre associazioni stiamo organizzando una giornata per il dialogo tra islamici e cristiani". Agli attacchi Don Baronio è abituato e non indietreggia."Non ho paura delle polemiche. La preghiera è un modo per comunicare la bellezza della nostra fede e chiedere alla Madonna di essere forti".

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