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Roma, minacce di morte alla preside che vuole tenere il Crocifisso in classe

Sara Ghisoni
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"Vattene e muori", è un estratto della lettera anonima di minacce ad una preside di un liceo di Roma colpevole di non aver voluto rimuovere i crocifissi dalle aule. Milena Nari, preside di uno storico liceo romano della Garbatella, è stata accusata di aver distrutto quello che era un liceo-ginnasio d'eccellenza a causa del sovraffollamento, il problema del crocifisso ha fatto il resto. "C'è una sentenza della Cassazione e poi la mano di Dio serve sempre", questa è la risposta della preside alla polemica che si è generata. La lettera di minacce contiene altri pesanti insulti, "Datte e mori, sporca amica di minorati, storpi e croci", ne è un esempio. Le prime scritte contro la preside comparvero nei bagni già dal maggio scorso, evidenzia il Fatto Quotidiano, ma la Nari ha continuato sulla sua linea. Sulla recente lettera indaga ora la Digos di Roma, che dà massima importanza alla vicenda. "Sono cose che fanno male ma non uccidono – afferma la preside - Anche se adesso vado avanti col cuore stretto in una morsa". La Nari sostiene di non aver paura, ma a giugno chiederà il trasferimento in un nuovo istituto.

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