Svolta nel caso dell'avvelenamento da tallio: spunta la tisana killer
La causa dell'avvelenamento per tallio che in provincia di Monza e Brianza ha ucciso tre membri di una famiglia, mentre altri due sono ancora ricoverati. Se in un primo momento si era ritenuto che gli escrementi dei piccioni fossero stati la causa dell'avvelenamento, ora si è compreso che il veleno era nell'erba di una tisana. Tracce di tallio in quantità superiore alla soglia minima di sicurezza sono infatti state trovate in una tisana campionata a casa di Alessio Palma e Maria Lina Pedon, coniugi ultraottantenni di Nova Milanese, in provincia di Monza e Brianza, ricoverati da metà novembre per avvelenamento da tallio. La tisana "al tallio", contenuta in una terrina priva di marca e di indicazioni circa la provenienza, è stata analizzata dai tecnici dell'Agenzia Tutela Salute per la provincia di Monza e Brianza, nel corso dell'ultimo sopralluogo effettuato dai carabinieri di Nova Milanese (Monza). Gli esiti dei test, eseguiti a Torino presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle d'Aosta, hanno evidenziato la positività al tallio di alcune "erbe da infuso" non di fabbricazione commerciale, su cui sono in corso verifiche per risalire a chi potrebbe averle preparate.