Igor il russo, via libera all'estradizione: la verità davanti ai giudici, dov'è stato finora
Il serbo Norbert Feher, meglio noto come Igor il russo, il killer di Budrio catturato dopo mesi di latitanza in Spagna venerdì scorso, ha accettato di essere consegnato all'Italia. L'estradizione verrà eseguita però solo quando avrà pagato per i suoi crimini in Spagna, dove è accusato di aver ucciso tre persone. Ai giudici spagnoli il killer di Budrio ha detto inoltre di essere in Spagna da settembre. Igor il Russo è stato oggi ascoltato dal giudice Carmen Lamela, in videoconferenza dal tribunali di Alcaniz, in Aragona meridionale. Era il suo primo interrogatorio dinanzi a un giudice spagnolo dopo il suo arresto, avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, in una zona tra i monti cantabrici, tra i comuni di Cantavieja e Mirambel, poche ore dopo una sparatoria in cui erano morti due agenti della Guardia Civil e un allevatore di bestiame. Il giudice Lamela gli ha contestato i reati di rapina e omicidio per i quali l'Italia chiede la sua consegna. In base al mandato di arresto europeo, spiccato dall'Italia, il giudice lo ha informato dei carichi pendente in Italia e gli ha chiesto se accetti di essere estradato. Norbert Feher ha chiesto un interprete di lingua italiana e in italiano ha accettato di essere consegnato all'Italia; ha aggiunto di essere in Spagna dallo scorso settembre e di non avere un lavoro. Dopo l'interrogatorio da parte di Lamela, Igor il russo comparirà dinanzi al giudice di Alcaniz per i tre omicidi di Teruel. In Spagna è infatti accusato dell'assassinio giovedì sera di due guardie civili, Victor Romero e Victor Gesù Caballero, e di quello Josè Luis Iranzo, un allevatore di bestiame, in una sparatoria avvenuta in una zona situata tra i comuni Albalate e Andorra. Il serbo sarebbe anche l'uomo che ha sparato e ha ferito lo scorso 5 dicembre due persone ad Albalate.