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Laura Boldrini, Patrizia Mirigliani: "Femminista di facciata succube di pregiudizi e luoghi comuni"

Matteo Legnani
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Patrizia Mirigliani, la "patron" di Miss Italia, ha un vecchio conto in sospeso con l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini. Quando, infatti, nel 2013 la Bolrini occupò lo scranno più nobile di Montecitorio, tra le prime cose che fece fu sparare ad alzo zero sul concorso di bellezza, definendolo la perfetta rappresentazione del modello di "donna nuda e muta". Era facile sparare su Miss Italia, visto che la Rai aveva appena disdetto il contratto con la Mirigliani, ma il concorso si trasferì su La7 e da allora è tornato se non ai vecchi splendori, ad essere sicuramente un appuntamento-chiave dello spettacolo e del costume italico. In una intervista a Il Giornale a pochi giorni dalla fine del mandato della Boldrini, e prendendo spunto dalle proteste anti-regime in Iran, la Mirigliani regola i conti con la Boldrini: "Il suo è solo femminismo di facciata che non va nella sostanza dei problemi, mantenendosi demagogicamente in superficie. Lei preferisce concentrarsi sulla battaglia lessicale delle desinenze al femminile. Per me è stata un delusione enorme, perchè pensavo che la sua nomina avrebbe fatto tanto per le donne, e invece si è dimostrata succube di pregiudizi e luoghi comuni come il contrapporre la bellezza all'intelligenza, al talento e alle capacità. Così facendo, la Boldrini ha fatto un gran male alle donne. Io lo anche invitata più volte a Miss Italia per farle conoscere una realtà che evidentemente ignora, ma lei non ha mai accolto l'invito. Noi, comunque, saremo sempre qui ad aspettarla...". Leggi anche: Forza Paolo, così il premier può toglierci la Boldrini dai Gentiloni

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