Meteo, Italia spaccata: al Nord neve e allarme valanghe, al Sud le temperature più alte da 40 anni a questa parte
Sul fronte meteo, in queste ore, l'Italia è spaccata in due. Al Nord sono presenti perturbazioni fuori stagione accompagnate da frane, smottamenti e valanghe in alta quota; al Sud, invece - complici i forti venti di Scirocco - le temperature sono paragonabili a quelle primaverili. Un fenomeno che non accadeva da circa 40 anni. Leggi anche: Alluvioni e valanghe, le zone più a rischio "Nelle ultime ore il Nord Italia è stato colpito da numerosi temporali come in piena estate, in particolare tra Liguria, Piemonte, Lombardia occidentale, ma anche Veneto e Friuli Venezia Giulia. Non sono mancate anche locali grandinate e intense raffiche di vento, in particolare sulla pedemontana lombarda. Temporali che si sono spinti persino sulle Alpi, assumendo carattere nevoso mediamente oltre 1200-1500 metri, in particolare su quelle piemontesi e sulle Dolomiti" spiega Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com, "a proposito di neve, gli accumuli sono davvero notevoli sulle Alpi occidentali, con oltre 2 metri al Sestriere e tanti disagi alla circolazione". I disagi maggiori si hanno tra la Val Susa, Chisone e le Valli di Lanzo, dove è caduto oltre 1 metro e mezzo di neve. Il pericolo valanghe è molto elevato, tanto che alcune strade sono state chiuse in alta valle; problemi anche in Valle d'Aosta con evacuazioni a Champoluc. "In generale" prosegue l'esperto, "il rischio valanghe sarà elevato su gran parte delle Alpi da qui alle prossime ore". "Nel frattempo le temperature al Centrosud sono schizzate su valori pienamente primaverili complici i forti venti di Scirocco" sottolineano da 3bmeteo.com, "punte di oltre 18-20°C si sono registrate dal Lazio in giù, fino a picchi di 25-26°C sulla Sicilia tirrenica. La stazione di Roma Fiumicino ha segnato un record assoluto, con i 20° registrati ieri abbatte il precedente record di 18,9 segnato nel gennaio 1994. Record di caldo anche a Napoli Capodichino che coi 22° supera il precedente record di 20.4° del gennaio 1997".