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Immigrati, la rete segreta degli ultrà dell'invasione: chi c'è dietro gli avvocati che annullano le espulsioni

Giulio Bucchi
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Immigrati, in Italia potete stare tranquilli. La rete degli ultrà dell'accoglienza è potente, radicata, ha amici con tanti soldi e nei posti giusti. È il Giornale a tracciare la mappa dell'Asgi, l'Associazione per gli studi giuridici sull'Immigrazione che ha sostenuto il ricorso (vinto) alla Corte europea dei diritti dell'uomo dei sudanesi espulsi dall'Italia. Innanzitutto, George Soros: sul sito dell'Asgi campeggia il logo di Open Society Foundation, l'organizzazione non governativa del magnate ungherese impegnata nella lotta a favore degli immigrati in tutto il mondo. Per approfondire leggi anche: Via 40mila africani, la lezione di Israele all'Italia La missione è chiara: via le barriere, dentro tutti. Un approccio giudicato dai più critici, a destra, come la base della "teoria dell'invasione" e della "sostituzione etnica". È Soros a sponsorizzare, sottolinea il Giornale, il vicepresidente Asgi Gianfranco Schiavone e gli avvocati Giulia Crescini e Cristina Laura Cecchini, sempre in prima linea a sabotare il (blando) rigore delle autorità italiane. Alleato politico è, ovviamente, l'Arci: insieme all'organizzazione di ultra-sinistra, continua il Giornale, sono andati fino in Sudan per rintracciare i 5 espulsi nel 2016 da cui è partita poi la causa a Strasburgo. A livello legale, è forte la collaborazione con Magistratura democratica sulla rivista Diritto immigrazione e cittadinanza. Il "braccio operativo" dell'Asgi sono poi le varie Ong che navigano il Mediterraneo per salvare i disperati sui barconi, roba già finita nelle Procure italiane per i rapporti opachi con gli scafisti. 

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