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Sparatoria di Macerata, la verità sull'identità di Luca Traini: il dettaglio sul suo corpo

Giovanni Ruggiero
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Appena i carabinieri sono riusciti a bloccare Luca Traini, il 28enne di Macerata ha ammesso tutte le sue responsabilità nella sparatoria che ha seminato il panico nella cittadina marchigiana. L'uomo ha attraversato la città a bordo della sua Alfa sparando all'impazzata contro i passanti e prendendo di mira in particolare un gruppo di immigrati, ferendone sei, di cui in modo grave. Leggi anche: Lo schifo di Saviano dopo la sparatoria: "Salvini è il mandante morale" Le speculazioni su chi sia davvero l'uomo che avrebbe voluto "fare giustizia" dell'omicidio di Pamela Mastropietro sono ancora al vaglio degli inquirenti. Tra i pochi elementi accertati finora, è stato chiarito che nel 2017 sarebbe stato candidato alle Comunali di Corridonia, in provincia di Macerata, raccogliendo però zero preferenze. Non proprio un elemento di primi piano quindi del Carroccio, considerato anzi dai maceratesi una scheggia impazzita che simpatizzava per l'estrema destra. Leggi anche: Il legame tra Luca Traini e Pamela Mastropietro: la verità della famiglia della ragazza A dare certezza sulle sue simpatie politiche c'è anche il tatuaggio che Traini ha voluto farsi vicino la tempia destra. Sul volto l'uomo ha impresso un simbolo che richiama quello di Terza posizione, un movimento neofascista nato alla fine degli anni Settanta e attivo fino alla metà degli anni Ottanta e che proprio nelle Marche poteva vantare alcuni tra i nuclei più attivi.

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