Latina, l'orrore del carabiniere: spara alla moglie, si barrica in casa con le due figlie. "Temiamo il peggio"
"Temiamo il peggio, lavoriamo per il miglior esito possibile". Volge verso il dramma il caso del carabiniere che a Cisterna di Latina ha prima sparato alla moglie all'alba e poi si è barricato in casa, con le due figlie di 8 e 14 anni in ostaggio. Il capo provinciale dei Carabinieri di Latina, davanti alle telecamere, non ha nascosto il suo pessimismo sulle condizioni delle due ragazzine e il sospetto di chi sta trattando per la resa dell'appuntato, in servizio a Velletri nei Castelli Romani, è che stia tutto precipitando. Il carabiniere, il 44enne Luigi Capasso originario di Napoli, era appena tornato dal turno di servizio quando ha sparato nel box all'esterno dell'abitazione alla moglie Antonietta Gargiulo, 39 anni, che aveva chiesto la separazione. Ora la donna è ricoverata all'ospedale San Camilllo di Roma, in gravissime condizioni. L'uomo, che ha aspettato la moglie all'esterno prima che la donna andasse a lavoro, dopo l'agguato è salito in casa e ha preso le figlie in ostaggio. I colleghi dell'appuntato hanno cercato di farlo desistere da ulteriori folli gesti e l'hanno convinto a far entrare nell'appartamento la madre della moglie con indosso un giubbotto antiproiettile, ma la signora ha avuto un malore ed è tornata indietro.