Salvini tolleranza zero pure in spiaggia: come riduce abusivi e "vu cumprà"
Spiagge liberate da insistenti vu cumprà, da venditori di cocco e da massaggiatori improvvisati. Succede a Forte dei Marmi, ma anche a Cervia e a Ravenna, due comuni romagnoli a vocazione turistica dove si è addirittura riusciti ad azzerare il fenomeno dell' abusivismo, oltre ad abbassare il numero dei furti, delle occupazioni degli edifici abbandonati, del sovraffollamento degli stranieri negli appartamenti presi in affitto. È bastato studiare in modo serio i singoli fenomeni, programmare un piano d' azione ad hoc investendo soldi in uomini e mezzi, per mettere fine ad un problema che sembrava impossibile da risolvere e che per anni ha segnato le estati dei bagnanti. Sì perché ora da queste parti i venditori di borse Prada o Gucci, sempre tarocche, o finte scarpe Nike a sole 30 euro spacciate per originali, sono davvero introvabili. Il riuscito modello romagnolo "spiagge sicure", messo nero su bianco in un dossier da Andrea Giacomini, un ex tenente dei carabinieri oggi capo della Polizia Municipale ravennate, è piaciuto anche al ministro dell' Interno Matteo Salvini (spesso in vacanza a Milano Marittima), tanto che ora è al vaglio del Viminale per essere eventualmente applicato in altre località balneari italiane. Soldi spesi bene - Per assicurare legalità e sicurezza sull' arenile e non solo, i due Comuni hanno sborsato 900mila di euro, mentre altri 100mila li ha investiti la cooperativa bagnini di Cervia, altri 14mila quella di Ravenna. Buona parte dei soldi sono serviti a coprire le spese per ingrossare le fila dell' organico della Municipale, assumendo 80 agenti di polizia locale (42 in forza a Ravenna, 38 a Cervia) che ogni giorno dalle 7 alle 19, da aprile a settembre, pattugliano 45 chilometri di spiaggia a piedi o a bordo di piccole jeep, quad oppure segway, la moderna pedana su due ruote. Il costo per ogni agente della Municipale è di circa 15mila euro per i sei mesi estivi. «Il piano è stato messo a punto grazie anche ad una preziosa collaborazione con la Prefettura di Ravenna, con i due Comuni e con tutte le forze dell' ordine», spiega il comandante della Municipale. «Abbiamo fatto anche dei corsi per precisare agli agenti i loro campi di azione. Faccio un esempio: una volta si pensava che un venditore ambulante potesse essere fermato e multato solo nel momento in cui esponeva la merce. Invece non è così: oggi gli agenti possono agire in piena libertà. Abbiamo fatto anhce diverse operazioni di controllo ai magazzini di deposito della merce, per esempio denunciando condizioni di scarsa igiene dei venditori di cocco e frutta caramellata. Abbiamo setacciato alcuni appartamenti di venditori abusivi, scoprendo anche tante situazioni abitative di sovraffollamento da parte di stranieri molto spesso irregolari. Ma la cosa più importante, è che abbiano finalmente azzerato il fenomeno del commercio abusivo in spiaggia». «Per il lavoro fatto in sinergia, in effetti, il nostro rappresenta oggi un modello nazionale di riferimento, un esempio anche per altre località balneari», dice con una punta di orgoglio il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, anche a nome del collega di Cervia, Luca Coffari. «Devo ammettere che fino a poco tempo fa i turisti ci inviavano molte lettere di protesta, oggi ci scrivono per ringraziarci della sicurezza delle nostre pinete, delle nostre spiagge». Aperti di notte - Nelle ore notturne i litorali ravennati restano aperti, anche per via delle numerose feste organizzate sull' arenile, soltanto dalle tre alle cinque la spiaggia diventa off limits, ma viene comunque vigilata dalle guardie giurate ingaggiate dai gestori degli stabilimenti balneari. Anche a Forte dei Marmi, in Versilia, è iniziata la nuova era della sicurezza, ma in questo caso sponsorizzata dai privati: albergatori, ambulanti, commercianti ma anche semplici cittadini, turisti o proprietari di seconde case, hanno infatti tirato fuori di tasca propria 165mila euro che il Comune ha utilizzato per assumere venti agenti di polizia municipale per l' ormai avviata stagione estiva. di Simona Pletto