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Migranti, lo schifo dell'Unione europea: come fregherà l'Italia, saranno mesi tragici

Giulio Bucchi
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L'Italia sui migranti sarà lasciata sola dall'Unione europea, e si andrà avanti per tutta l'estate in stato "emergenziale", valutando il da farsi nave per nave. Inutile aspettarsi un aiuto da Bruxelles. Come sottolinea anche HuffingtonPost, la chiusura imminente della missione europea Sophia a guida italiana non provocherà un'accelerazione da parte dei vertici Ue, che a parole hanno invece confermato il proprio impegno al premier Giuseppe Conte. Parole, appunto. Anche perché di fatto si tratta di 27 paesi contro uno, l'Italia, l'unica a chiedere al Comitato politico e di sicurezza del Consiglio europeo la modifica della missione Eunavformed Sophia. Un maggior coinvolgimento rifiutato dai Paesi dell'Est (il gruppo di Visegrad)e dall'Austria, e a cui anche Bruxelles ha reagito con estrema freddezza. Leggi anche: "Noi non ci stiamo più". Da Moavero la lettera-schiaffo alla Mogherini Gli euro-papaveri, scrive HuffingtonPost, sarebbero irritati perché "Roma non cerca sponde diplomatiche" ma agirebbe in modo unilaterale. E la richiesta ufficiale del premier italiano di creare delle "cellule di crisi" per valutare al momento stesso dei soccorsi in quali paesi europei smistare i migranti pare destinata a cadere nel vuoto. "Il Commissario Dimitri Avramopoulos - sottolinea ancora il sito diretto da Lucia Annunziata - sta lavorando al meccanismo provvisorio. Ma non c'è una scadenza. E non ci sono elementi che assicurino una concretizzazione del piano entro l'estate". Il governo, di fronte all'aumento degli sbarchi previsto, non cambia linea, anzi. Fonti leghiste riferiscono all'HuffPost che la politica dei porti chiusi resterà un punto fermo. Anche perché, in fondo, su questo si misurerà il braccio di ferro tra Matteo Salvini e l'Europa, con un obiettivo temporale chiaro: le elezioni europee del 2019. 

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