Ponte Morandi, il documento del 2011 che inchioda Autostrade: "Sanno dal 2011 che il viadotto è precario"
Come e da quanto tempo Autostrade per l'Italia sapeva delle condizioni precarie del ponte Morandi. Questo sarà uno dei nodi da sciogliere per la procura di Genova che sta indagando contro ignoti per la strage del crollo del 14 agosto che ha ucciso 43 persone. Ed emerge un nuovo documento che aggrava ulteriormente la posizione dei concessionari autostradali, risale al 2011 ed è uno studio presentato da Autostrade nella procedura di Valutazione di impatto ambientale per la costruzione della Gronda, la bretella alternativa alla A10 che avrebbe alleggerito il traffico su quel viadotto. Leggi anche: Benetton, la Dago-bomba su Massimo D'Alema: "Chissà perché nessuo parla del suo amico..." Come riporta il Fatto quotidiano, i termini precisi usati in alcuni passaggi di quella relazione lasciano pochi dubbi sulla consapevolezza delle condizioni del ponti Morandi: "Il traffico - scrivevano i tecnici - provoca un intenso degrado della struttura del viadotto Morandi, in quanto sottoposta a ingenti sollecitazioni. Il viadotto è quindi da anni oggetto di una manutenzione continua. La sua eventuale dismissione per inagibilità o per situazioni temporanee di blocco dovute a incidenti stradali, costituiscono dunque un grave rischio per il traffico automobilistico regionale".