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Regina, la ragazza "troppo" bella ridotta in schiavitù e deturpata dalla migliore amica: orrore in Lazio

Cristina Agostini
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Bionda, occhi azzurri, viso angelico. Bellissima. Regina ha 28 anni e tutti gli uomini la guardano, la fermano, la desiderano. Roberta, 32 anni, meno bella, meno tutto, è la sua migliore amica. "Sister" la chiama. Ma una sorella non si riduce in fin di vita. Perché questo ha fatto Roberta. La vicenda si svolge ad Albano Laziale e comincia con la morte della madre di Regina. Lei e Roberta sono vicine di casa e quando Regina resta sola diventano migliori amiche, e anche la madre di Roberta diventa zia, "zia Maria". Le due donne, riporta il Corriere della Sera, si prendono cura di lei e la allontanano sempre di più dai suoi parenti. C'è anche il fidanzato di Roberta, Alberto. Leggi anche: Pestata e stuprata 21enne. Firenze, orrore nella notte I tre costringono Regina a prostituirsi. Se non porta a casa gli 800 euro concordati, la picchiano e la torturano. La ustionano con il ferro da stiro, come scoprono poi le forze dell'ordine quando la trovano in fin di vita nel suo appartamento il 3 luglio scorso. I tre aguzzini vengono arrestati. Regina non è più la bellissima bionda che era: ha i capelli tagliati corti, Roberta l'ha fatta ingrassare costringendola a mangiare nove ciambelle ogni mattina e poi fritti, bibite gasate, antidiarroici per vederla ancora più gonfia.  

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