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Lanciano, ci sono altre sei "belve" a piede libero. Tutti componenti della banda dei romeni

Caterina Spinelli
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La banda "delle belve", che ha rapinato i coniugi di Lanciano, sarebbe formata da dodici persone. Non solo dunque Alexandru Bogadan Colteanu, i fratelli Costantin Aurel e Ion Cusmin Turlica, il cugino Aurel Ruset, l'autista, nonché il palo George Bogdan Ghiviziu e il fiancheggiatore Gheorghe Traian Jacota. All'appello infatti mancherebbero altri 6 romeni. La maxibanda, su cui stanno indagando gli investigatori del Frentano, commette da almeno un anno pestaggi e rapine violente in tutta la provincia di Chieti. Furti che spesso si sono tramutati in veri e propri massacri, come quello ai danni di Carlo Martelli e la moglie Niva Bazzan.  Leggi anche: Lanciano, blitz per prendere il quinto romeno Gli inquirenti - secondo Il Messaggero Abruzzo - hanno a disposizione già parecchi indizi: dalle identità alle foto, fino alle utenze telefoniche. Ad oggi gli agenti del Servizio Centrale Operativo e l'Anticrimine di Pescara, con l'aiuto di dieci uomini del gruppo Compagnie di Intervento Operativo, lavorano sull'analisi degli spostamenti dei sospetti, per poi incastrarli e correlarli alle singole rapine. Leggi anche: Ecco la tecnica utilizzata per scovare "le belve" di Chieti Intanto il gip ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per Alexandru Bogdan Colteanu, il 26enne capo della banda, che oltre a malmenare brutalmente i due coniugi, ha tagliato il lobo dell'orecchio della Bazzan. Anche per lui, come per gli altri quattro, l'accusa è di rapina pluriaggravata, sequestro di persona, lesioni gravissime, porto abusivo di arma.

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