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"Niente coprifuoco per i migranti", il Pd se la prende con la Lega, ma l'idea è stata di Renzi

Caterina Spinelli
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La sinistra inveisce contro la Lega, ma si dimentica che la colpa è del Pd. Sì, perché la decisione del prefetto di Firenze, Laura Lega, di obbligare i richiedenti asilo, ospitati nei centri di accoglienza, a rientrare la sera entro le ore 20 e non alle 23, non proviene da destra, bensì da Matteo Renzi. Il prefetto, infatti, non ha fatto altro che applicare un decreto legislativo scritto dal governo Renzi nel 2015, modificato nel 2016 e approvato dal Parlamento col governo Gentiloni  nel 2017. Insomma: la Lega con il coprifuoco imposto agli immigrati non c'entra nulla. "Il Pd, la Cgil e chi più ne ha più ne metta, vogliono venirci a dire che non si può applicare una legge che proprio loro hanno proposto e avallato?", si chiede il consigliere regionale della Lega in Toscana, Jacopo Alberti. "Continuare a dire che la circolare da lei emanata nei giorni scorsi riguardo agli orari di rientro ai Cas è anticostituzionale e, addirittura, arrivare a scomodare le leggi razziali come ha fatto Enrico Rossi (il governatore della Regione Toscana), è delegittimante verso la sua figura e svilente del suo lavoro", conclude Alberti.  Leggi anche: Lucano, il sindaco di Riace arrestato e i migranti tutti trasferiti Nel decreto legge numero 10 del 2015, si legge: "È consentita l'uscita dal centro nelle ore diurne secondo le modalità indicate nel regolamento, con obbligo di rientro nelle ore notturne. Il richiedente può chiedere al prefetto un permesso temporaneo di allontanamento dal centro per un periodo di tempo diverso o superiore a quello di uscita, per rilevanti motivi personali o per motivi attinenti all'esame della domanda. Il provvedimento di diniego sulla richiesta di autorizzazione all'allontanamento è motivato e comunicato all'interessato". Insomma, il motivo è semplice: anche i Cas hanno bisogno di organizzazione e per farlo serve che i migranti tornino prima nelle strutture.

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