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Susa, locale sostiene la famiglia di Desirée: "Ingresso vietato ai nigeriani, senegalesi e finti profughi"

Caterina Spinelli
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"Per solidarietà alla famiglia di Desirée l'ingresso è vietato a nigeriani e senegalesi e finti profughi in generale" scrive su Facebook Salottino del Ponte, un locale di Susa. Il post poi continua: "Questo è l'unico modo che abbiamo per protestare. Condividete affinché altri facciano uguale. Ciao piccola stella". I titolari del circolo hanno provato a lanciare questa campagna a sostegno dei genitori della 16enne di Cisterna di Latina, morta per mano di immigrati clandestini, dopo essere stata drogata e stuprata. Leggi anche: Mughini sull'omicidio di Desirée: "Era una predestinata" Il locale, però, è stato preso di mira da critiche e insulti, tanto da obbligarli a fare un passo indietro e pubblicare, in allegato al messaggio, le scuse: "Non volevamo essere razzisti, volevamo solo essere un attestato di solidarietà - continua -. È stata una provocazione un po' troppo forte dettata da una rabbia immensa per un omicidio disumano di una bambina. L'onestà e la correttezza non c'entrano col colore della pelle. La nostra voleva essere solo una denuncia ma non a sfondo razzista", ribadiscono i gestori. Il post però non è sfuggito all'attenzione dei carabinieri che ora stanno svolgendo verifiche su quello che è comparso sul web e, nonostante la ritrattazione, la procura potrebbe ipotizzare il reato di istigazione all'odio razziale.

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