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Cesare Battisti, il vizietto scoperto dopo l'arresto: "Beveva molto, gli puzzava l'alito di birra"

Matteo Legnani
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Le immagini dei suoi ultimi istanti di latitanza lo immortalano camminare per strada a Santa Cruz de la Sierra, il passo ciondolante, un po' malfermo. Poi, dopo l'arresto, Cesare Battisti ha chiesto una coperta dicendo che voleva dormire e si è addormentato come un sasso su una panca di legno della sala comune della caserma di polizia dove l'avevano interrogato. Due indizi che fanno una prova: Battisti aveva il vizio dell'alcol e anche al momento dell'arresto, secondo i poliziotti boliviani, "era alticcio, L'alito gli puzzava di birra". Settimane di pedinamenti hanno permesso di accertare anche questo, che il terrorista latitante beveva molto, anche in strada. Quasi solo birra e quasi solo della stessa marca locale Huari. Lontani i tempi della "sinistra allo champagne" da cui trovava protezione a Parigi... Leggi anche: Cesare Battisti, il video pochi minuti prima della cattura in Bolivia... Sbronzo marcio?

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