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Sy, l'incubo dell'autista senegalese in carcere: cosa gli hanno fatto di notte gli altri detenuti

Giulio Bucchi
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La prima notte di Ousseynou Sy in carcere a San Vittore è finita come prevedibile: con la rivolta degli altri detenuti. Il Corriere della Sera riferisce di un "lancio incessante di uova e arance contro la porta della sua cella. Senza sosta e senza permettergli di chiudere occhio". Leggi anche: "Basta africani in Europa, io volevo solo...". Il delirio dell'autista senegalese davanti ai  pm La direzione di San Vittore ha poi deciso di spostare l'autista senegalese che mercoledì ha minacciato di bruciare l'autobus che guidava sulla Paullese, con 51 studenti a bordo, dal quinto raggio al reparto protetti, insieme a pentiti, sex offenders, ex appartenenti alle forze dell'ordine e coloro che hanno compiuto reati contro donne e minori. Insomma, tutti i criminali che rischiano il linciaggio in cella. Dalla sua nuova sistemazione, Sy ha fatto sapere a un politico che è andato a trovarlo per sincerarsi delle sue condizioni: "Qui non ho paura, come invece ho avuto di sotto". In cella ha tv, doccia e armadio a muro sospeso, ma non un fornelletto per evitare che possa suicidarsi.

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