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Mini naja, la Camera approva la proposta di legge: ora tocca al Senato

Ventura Cigno
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La Camera dei deputati ha dato espresso il suo sì alla mini naja, la proposta di legge rivolta ai giovani che avvia un progetto sperimentale per valutare la possibilità di realizzare dei percorsi formativi in ambito militare. Adesso il progetto di legge è pronto a passare in Parlamento. Il testo è stato approvato oggi a Montecitorio con 453 voti a favore. Gli unici contrari sono stati i 10 deputati Leu. La tanto discussa mini naja è un percorso sperimentale dalla durata di sei mesi indirizzato ai soli cittadini italiani che hanno tra i 18 e 22 anni. Leggi anche: Feltri, la leva obbligatorio solo una grande perdita di tempo Tra i requisiti richiesti la cittadinanza italiana, l'assenza di condanne per delitti e di procedimenti penali in atto e il diploma. Inoltre, gli interessati non devono "Aver tenuto nei confronti delle istituzioni politiche dello Stato comportamenti che non diano garanzia di assoluta fedeltà alla Costituzione e alle esigenze di sicurezza nazionale". L'obiettivo di questa iniziativa è quello di offrire ai giovani che ne sono interessati l'opportunità di conoscere da vicino la disciplina, i valori e la storia delle Forze Armate. Come? Con un percorso formativo che va dai corsi di e-learning, passa per la permanenza presso le strutture operative e addestrative dell'esercito e dei carabinieri e abbraccia anche la difesa cibernetica. La frequenza al progetto non sarà retribuita ma farà maturare dei crediti universitari o dei titoli per la valutazione ad ufficiale di complemento. 

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