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Circumvesuviana, tutti liberi i tre stupratori: anche Luigi Di Maio sbrocca

Ventura Cigno
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Giorni fa è stato scarcerato Alessandro Sbrescia, mentre oggi il Tribunale del Riesame di Napoli ha rimesso in libertà Antonio Cozzolino. I due erano stati fermati per il presunto stupro commesso ai danni di una 24enne nell'ascensore della stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Per il momento è rimasto in carcere solo il terzo presunto complice, Raffele Borrelli, l'unico che non ha ancora avanzato richiesta di scarcerazione al Riesame. "È una vergogna", ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio.  Leggi anche: Napoli, torna libero uno dei ragazzi fermati per lo stupro Il leader dei 5s, attraverso un post su Facebook, si è lasciato andare a un duro sfogo: "Non sta a me entrare nel merito della decisione presa, ma permettetemi di dire che è una vergogna che, a poche settimane dalla violenza, due di quei tre delinquenti siano già liberi di andarsene in giro a farsi i cavoli propri". E ha aggiunto: "L'impatto psicologico deve essere stato devastante e chi dovrebbe pagare viene rimesso in libertà? Io una cosa del genere non posso accettarla. È evidente che c'è qualcosa che non va in questo Paese". Parole molto forti quelle di Di Maio che senza giri di parole sa bene a quale pena destinare chi commette simili reati: "Per quanto mi riguarda, deve passare il resto dei suoi giorni in carcere!". Una vicenda paradossale, soprattutto se si pensa che le due scarcerazioni sono avvenute a distanza ravvicinata l'una dall'altra dopo che il referto medico parlava chiaro e sottolineava l'assenza di consensualità della ragazza. 

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