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Non è l'Arena, Vittorio Sgarbi contro la Polanco? Perché il critico d'arte può salvare Berlusconi in tribunale

Davide Locano
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A demolire il teorema con cui i giudici stanno cercando di incastrare Silvio Berlusconi nel processo Ruby-Ter ci potrebbe provare Vittorio Sgarbi. A Non è l'arena di Massimo Giletti, qualche tempo fa, il critico d'arte si scontrò selvaggiamente con Marysthell Polanco: "Stai inventando un reato per compiacere i giudici, per aver chissà quale riscatto, come un pentito che dice bugie. Io sono un testimone e tu non hai fatto niente", disse Sgarbi all'Olgettina. Secondo il critico d'arte, più volte invitato ad Arcore da Berlusconi, nella villa non sarebbe accaduto niente di illecito o illegale. Inoltre, aggiunse che la recente scelta della Polanco e di altri ospiti di collaborare con i giudici è basata su un travisamento dei fatti. Dopo queste prese di posizione, è possibile che Sgarbi sia chiamato a testimoniare nel processo Ruby Ter a carico di Berlusconi e di altri protagonisti di quelle serate, accusati di falsa testimonianza per aver negato il presunto finale a luci rosse di quelle cene. Il legale dell'ex premier, Federico Cecconi, ha infatti avanzato la richiesta di far testimoniare Sgarbi ieri, lunedì 1 luglio, nel corso di un'udienza al tribunale di Milano. Leggi anche: Vittorio Sgarbi scatenato contro Giuseppe Conte

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