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Carabiniere ucciso, Ferruccio Sansa: "Così gli assassini saranno estradati e le loro confessioni annullate"

Caterina Spinelli
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"Ora gli americani fanno le anime candide, ma parliamo di un paese che nei confronti dei detenuti abbiamo assistito a episodi ben peggiori. Questo però non ci deve esimere a rispettare noi le regole". Parola di Ferruccio Sansa, ospite a Omnibus su La7: "Ricordiamo quello che è successo nella tragedia del Cermis. Io lezioni dagli americani, come italiano, non mi sentirei proprio di accettarle. C'è stata una strage con decine di morti tanti anni fa e noi i responsabili non li abbiamo neanche visti. Detto questo è giusto pretendere dal nostro Paese di più, è importante che non si verifichino episodi del genere. Per due motivi: uno perché una persona che è nella custodia dello Stato deve essere da questo rispettata". Leggi anche: Carabiniere ucciso a Roma, foto choc assassino: per il Pd è colpa di Salvini E ancora: "Lo Stato deve trattare una persona in maniera decente, anche quando si sono macchiati di delitti atroci, perché lo Stato in questo è un gradino più in alto. E poi perché facendo così, la persona che lo ha bendato finisce per minare le indagini e ottenere la reazione opposta. Così l'omicida potrebbe finire per essere estradato negli Stati Uniti o addirittura vedere annullata la sua confessione". Il giornalista durante la trasmissione fa riferimento alla foto choc circolata, nella quale viene immortalato Natale Hjorh bendato durante l'interrogatorio. L'americano è infatti coinvolto nell'omicidio del carabiniere a Roma. 

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