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Elder Lee e Natale Hjorth, lo scambio di prigionieri: carabiniere ucciso, intreccio con l'omicidio Versace

Davide Locano
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L'indiscrezione è di quelle clamorose: si tratta per uno scambio di prigionieri. La vicenda è quella relativa all'omicidio di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere ammazzato a Roma dai due balordi americani. E tra i prigionieri da scambiare, secondo quanto riporta Il Giornale, ci sono proprio loro: Lee Elder Finnegan e Gabriel Christian Natale Hjorth. Loro due agli Stati Uniti, all'Italia Chico Forti, il velista vicentino condannato all'ergastolo nel 2000 e che si è sempre dichiarato vittima di un errore giudiziario (il caso infatti è costellato da parecchi dubbi e ombre). Dello scambio di prigionieri - sul piatto da parte dell'Italia ci sarebbero anche due americani accusati di violenza sessuale - starebbero già trattando le due ambasciate. L'ipotesi, dunque, è che dopo il processo e l'eventuale condanna, i due killer americani accusati dell'omicidio di Cerciello Rega, potrebbero scontare la pena in un carcere americano. Washington sostiene da tempo che la giustizia italiana sia troppo permissiva e superficiale coi detenuti, ragione per la quale non hanno mai concesso il ritorno in patria di Forti. Ma ora, con Lee e Hjorth, qualcosa potrebbe cambiare. Leggi anche: Elder Lee, l'ultima terrificante foto apparsa sui social Interpellato da Il Giornale, l'avvocato Giuliano Valer, vicepresidente della Camera penale di Trento, spiega: "I due americani potrebbero scontare la pena eventuale in un penitenziario statunitense, viceversa Forti si farebbe l'ergastolo in una nostra prigione anziché nell'istituto di massima sicurezza, il Dade Correctional, in Florida". Chico Forti, ex campione italiano di vela e autore televisivo, fu arrestato e condannato all'ergastolo in soli 24 giorni, in una strana vicenda che si intrecciava con un documentario che aveva realizzato sull'omicidio di Gianni Versace, nel quale era stata messa in dubbio la verità ufficiale. Il suo frettoloso arresto e la condanna all'ergastolo da un vasto movimento d'opinione è poi stata messa in relazione ai problemi che il documentario di Chico Forti aveva creato.

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