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Ocean Viking, arrestati due scafisti a bordo: fondamentali le testimonianze dei profughi

Caterina Spinelli
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Dopo i tre trafficanti e torturatori arrivati sulla Sea Watch con Carola Rackete, arrivano altri due scafisti. Questa volta il passaggio per l'Italia è stato dato da un'altra ong: la Ocean Viking. L'imbarcazione ha sbarcato a Messina 182 persone salvate in tre distinti interventi di soccorso al largo della Libia. Tra i naufraghi scesi a terra gli investigatori della Squadra Mobile della Questura e della Guardia di Finanza - riporta Il Giornale - hanno individuato anche due egiziani che sarebbero stati alla guida di uno dei barchini in legno soccorsi in acque internazionali: i due uomini, Ali Mohammed Yousef Ed Faki, 42 anni, Soliman Atito Salama, 24. Leggi anche: Carola Rackete, Luciana Lamorgese ha nascosto la verità: a bordo della Sea Watch tre torturatori I due, inchiodati dai video e dalle testimonianze dei profughi, sono stati portati nel carcere di Gazzi dove il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo. Oltre al reato di immigrazione clandestina viene contestata l'aggravante di aver esposto i migranti che erano a bordo al pericolo per la loro vita e incolumità fisica, sottoponendoli a trattamento inumano e degradante perché tenuti in mare senza acqua e senza cibo. Altri due scafisti -prosegue il quotidiano - di origini siriane erano stati arrestati un mese fa dalla Polizia di Ragusa e Siracusa, dopo essere sbarcati a Lampedusa dalla nave della ong Open Arms.

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