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Omicidio Luca Sacchi, la pesantissima assenza di Anastasiya Kylemnyk ai funerali

Davide Locano
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Oggi, mercoledì 6 novembre, i funerali di Luca Sacchi, il 24enne ucciso a Roma con un colpo di pistola alla testa lo scorso 23 ottobre di fronte a un pub nel quartiere Colli Albani. La salma è entrata nella chiesa del Santo Nome della beata Vergine Maria accompagnata da un cuscino di rose bianche. Ad attendere la bara, accolta senza applausi, un gruppo di motociclisti e i familiari. Clamorosa l'assenza di Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata, con lui la notte dell'omicidio e il cui ruolo in quanto accaduto ancora non è chiaro. Come è noto, i pm nutrono molti dubbi su di lei e sulla sua testimonianza. Anastasiya, infatti, sarà probabilmente ascoltata nuovamente dai pm nei prossimi giorni. Leggi anche: Omicidio Luca Sacchi, i pm pronti ad incastrare l'amico Il sacerdote che ha officiato il rito ha iniziato affermando: "Siete meravigliosi, questo silenzio lo è". E ancora: "Non ci sono parole per colmare il vuoto di una persona cara che ci lascia soprattutto per i genitori. Solo il silenzio. La morte di Luca ci ha colpito, in un certo senso ci ha fatto morire. Nel mondo in cui viviamo a volte ci sentiamo scoraggiati". Toccanti le successive parole di un amico della vittima: "Non ho ancora realizzato quello che è successo. È Inaccettabile che le tragedia accada sempre alle persone buone. Luca era un ragazzo buono, l'orgoglio dei genitori e nostro. Spero sempre che questo sia un brutto sogno, ma non è così".

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