Cerca
Logo
Cerca
+

Luca Sacchi tradito due volte? Il papà: "Anastasiya Kylemnyk e l'intesa particolare con l'amico Giovanni"

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

È stato tradito due volte, Luca Sacchi? Secondo gli inquirenti, il personal trainer ucciso lo scorso 24 ottobre a Roma con un colpa di pistola da due spacciatori era all'oscuro, forse, dei traffici illeciti della fidanzata Anastasiya Kylemnyk, ora indagata per spaccio di droga. Ma in questa storia agghiacciante di "ambizioni smisurate", omertà e doppio gioco, emerge anche un doloroso e inquietante retroscena privato. Intervistato dal Corriere della Sera, Alfonso Sacchi, padre di Luca, ricorda un episodio della scorsa estate, poche settimane prima dell'omicidio. Riguarda Luca, Anastasiya e Giovanni Princi, l'amico del liceo del ragazzo ricomparso improvvisamente nella sua vita la scorsa primavera e considerato dai pm "l'architetto" dello scambio di droga rivelatosi fatale per Luca.   Leggi anche: "Fredda e professionale". Drammatico sospetto su Anastasiya: chi copre "Quest'estate, in vacanza ad Auronzo di Cadore, Giovanni Princi si è presentato da noi con la fidanzata. Stavano anche loro in Veneto, in un paese vicino, così almeno ci hanno detto - spiega Alfonso Sacchi -. Con i miei figli Luca e Federico ci siamo frequentati qualche giorno per fare sport, andare in bicicletta, arrampicarci con le funi. A un certo punto però con mia moglie Tina abbiamo avuto l'impressione che fra lui e Anastasiya, che stava sempre con noi, ci fosse un'intesa particolare". Un'impressione, appunto, quasi un presentimento. "Luca era un ragazzo meraviglioso, che si fidava dei suoi amici e di chi aveva vicino. Mai avrebbe avuto un sospetto. Tanto che ci ha risposto: Ma chi Anastasiya? Con Giovanni? Ma che davvero credete a una cosa del genere?. Per lui era già finita lì". Resta l'impressione negativa su Princi: "Troppo sfacciato, con un'educazione diversa da quella che ha avuto Luca. Non era un amico d'infanzia di mio figlio. Si sono conosciuti all'ultimo anno di liceo al Kennedy e lui a scuola già veniva descritto come una testa calda. Poi si sono persi di vista e si sono ritrovati per caso in birreria, prima dell'estate. Non piaceva nemmeno agli amici di Luca: Si sente tutto lui - dicevano -, come fosse un dio".

Dai blog