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A Napoli il "matrimonio" di sapori tra Calabria e Campania con il riso Magisa

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Giuliana Covella
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Alla Taverna La Riggiola di Napoli il rinomato riso Magisa della piana di Sibari protagonista di un intero menu. Dall'antipasto al dessert, per celebrare il rinomato riso calabrese della piana di Sibari: questo il leit motiv di “Ris8”, l'evento che si è svolto presso il locale di vico Satriano 11. Ben otto le portate che lo chef Francesco Pucci ha preparato con le diverse varietà di riso prodotte da Magisa, azienda di Villapiana (Cs) condotta dalle tre giovani sorelle Maria, Giusi e Sara Praino, affiancate da Paolo e Daniela Rizzo. Tante le specialità sia campane sia calabresi impiegate nella preparazione dei piatti. La Campania è stata ben rappresentata dalle torzelle e dai fagioli a formella provenienti dall'azienda agricola di Pietro Micillo, titolare dalla Taverna La Riggiola; la Calabria, invece, accanto al riso ha avuto come altre eccellenze la ‘nduja e il caciocavallo silano. Il menu della serata ha spaziato da un classico della tradizione come il Sartù al più raffinato Risotto allo zafferano, burro acido, ostrica grattugiata e caviale, quest'ultimo già presente in carta e molto apprezzato dalla clientela de La Riggiola. Anche per i vini che hanno accompagnato i piatti dello chef Pucci si è dato spazio sia alla Campania con l'azienda CantaVitae di Marano di Napoli sia alla Calabria con le Cantine Spadafora 1915 di Mangone (Cs).   Di Giuliana Covella  

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