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Coronavirus, otto nuovi casi in Lombardia e due in Veneto: il numero di contagi è destinato a salire ancora

Gabriele Galluccio
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Sta accadendo quello che si temeva fin dal principio della scoperta di un 38enne di Codogno positivo al nuovo coronavirus. In mattinata erano stati individuati altri cinque infetti che erano stati a contatto con lui, a partire dalla moglie incinta. Adesso emergono ulteriori otto casi di contagio in Lombardia più due in Veneto, portando il totale a 16: nel milanese i nuovi contagi riguardano cinque operatori sanitari e tre pazienti. A renderlo noto è stato Giulio Gallera, l'assessore al welfare della Lombardia, nel corso di una conferenza stampa: "Molti test sono negativi, ma purtroppo come ci si poteva aspettare abbiamo trovato anche delle positività". Quest'ultime sono tutte legate ai tamponi svolti sui contatti dei primi sei infetti divenuti noti in Lombardia. Per approfondire leggi anche: "Casi senza legami, il tempo sta per scadere" Sempre da Gallera si apprende che quattro dei contagiati frequentavano lo stesso bar del 38enne, e ciò fa crescere il timore che il numero sia destinato a salire ancora. Resta anche da capire con precisione chi è il "paziente zero", ma intanto la Lombardia è alle prese con un'emergenza in piena regola. Non a caso Gallera ha reso noto che sono state decise "misure precise per l'area in cui si muovono le persone individuate oggi come positive e relative a 10 comuni: Codogno, Castiglione, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini e San Fiorano. Intanto dal Veneto il governatore Luca Zaia è alle prese con due casi di coronavirus, riguardanti una coppia di anziani in provincia di Padova: "Siamo in attesa dei risultati definitivi dei test".

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