Onu contro il Vaticano: "Ha permesso abusi migliaia di abusi sessuali"
Attacco alla Santa Sede: "Ha permesso ai religiosi di violentare bambini". La risposta della sala stampa: "Valuteremo le osservazioni, ma..."
Un attacco, durissimo, contro il Vaticano della commissione Onu per i diritti dei minori. Nel mirino i casi di violenze sui bambini e i preti pedofili. Nel rapporto, l'organismo delle Nazioni Unite denuncia senza mezzi termini né giri di parole le politiche della Santa Sede che "hanno permesso ai religiosi di abusare sessualmente di decine di miglialia di bambini e ragazzi". L'Onu, inoltre, chiede "l'immediata rimozione" di tutti i responsabili di quegli atti, che dovrebber essere "consegnati" alle autorità civili. Inoltre la commissione chiede che vengano aperti gli archivi del Vaticano sui casi di pedofilia e che vengano fatti i nomi degli uomini di chiesa che hanno coperto i crimini altrui. Il rapporto - in cui il Vaticano viene criticato anche per le posizioni su omosessualità, contraccezione ed aborto - è stato redatto al termine di un'indagine condotta lo scorso mese con audizioni pubbliche di altri esponenti della Santa Sede. La replica - La risposta del Vaticano non si è fatta attendere. La Santa Sede fa sapere che il dossier dell'Onu "sarà oggetto di esame e di studio", ma al contempo respinge ogni "interferenza sull'insegnamento della Chiesa", e conferma il suo impegno in favore dei diritti dei minori. La presa di posizione ufficiale è arrivata con una nota della sala tampa vaticana. Il testo recita: "La Santa Sede prende atto delle osservazioni conclusive (del dossier Onu, ndr) sui propri rapporti, le quali saranno sottoposte a minuzioni studi ed esami, nel pieno rispetto della Convenzione, nei differenti ambiti presentati dal Comitato, secondo il diritto e la pratica internazionale, come pure tenendo conto del pubblico dibattito interattivo con il Comitato. Tuttavia - prosegue la Nota - alla Santa Sede rincresce di vedere in alcuni punti delle osservazioni conclusive un tentativo di interferire nell'insegnamento della Chiesa cattolica sulla dignità della persona umana e nell'esercizio della libertà religiosa". In ogni caso, "la Santa Sede reitera il suo impegno a difesa e protezione dei diritti del fanciullo, in linea con i principi promossi dalla Convenzione sui diritti del fanciullo e secondo i valori morali e religiosi offerti dalla dottrina cattolica", conclude la nota.