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Critica la Boccassini, magistrato trasferito

Filippo Spiezia della Direzione nazionale antimafia non seguirà più il pool di Milano. Nella sua relazione annuale aveva mosso appunti all'operato di Ilda

Matteo Legnani
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Allontanato dalle sue mansioni dopo le critiche mosse a Ilda Boccassini. E' la sorte toccata a Filippo Spiezia, magistrato napoletano 51enne in forza come sostituto alla Direzione nazionale antimafia. Come scrive "Il giornale", alla Dna ognuno dei sostituti ha la competenza su una determinata area del Paese e Spiezia si occupava di Milano, tenendo i rapporti col pool diretto nel capoluogo lombardo da Ilda Boccassini. Suo compito, seguire le inchieste e dialogare coi membri del pool. Quando è venuto il momento di mettere nero su bianco, nella relazione annuale della Dna, le valutazioni sulla situazione milanese, Spiezia ha sì dato atto dei successi incassati dal pool di "Ilda la rossa" contro il crimine organizzato. Ma ha anche sottolineato le criticità della interpretazione del suo ruolo da parte della Boccassini, sia nei rapporti con la Dna sia all'interno del pool milanese da lei diretto. Critiche, quelle relative a scarsa collaborazione e dialogo difficile, che in passato anche Borrelli e caselli le avevano mosso. ma Spiezia ha "pagato" il suo osare: il nuovo capo della Dna, Franco Roberti, di fronte alla arrabbiatura della Boccassini ha infatti deciso che non sarà più il magistrato napoletano ad occuparsi di Milano. Al suo posto un altro sostituto nazionale, Anna Canepa. 

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