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A Viareggio la camera ardente

Domani i funerali di Stato

Dario Mazzocchi
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Ventidue morti. Per loro la città di Viareggio ha allestito la camera adente, rimasta aperta tutto il giorno presso il Palasport della città. Quindici le bare ordinatamente allineate: tredici quelle degli italiani, tra cui ci sono due bambini. Le due bare bianche dei piccoli Lorenzo e Luca Piagentini sono ai lati del feretro della loro mamma, Stefana Maccioni. Sul feretro di Olivia Magdalena Cruz é stata posta la bandiera ecuadoregna, su quello di Ana Habic quella romena. Sulla gradinata del Palasport, un grande crocifisso e il Gonfalone della città di Viareggio listato a lutto. Le altre sette salme, tutte di africani, sono già state rimpatriate. E sotto una pioggia incessante la città di Viareggio rende omaggio alle sue vittime. Nella camera ardente stanno sfilano decine di persone, alcune portano mazzi di fiori da lasciare accanto alle bare. Da sinistra a destra, sono esposti i feretri di: Antonio Farnocchia, Rosario Campo, Oliva Magdalena Cruz Ruiz (la bara è avvolta dalla bandiera dell'Ecuador), Elena Iacopini, Emanuela Milazzo, Claudio Bonuccelli, Nadia Bernacchi, Maria Luisa Carmazzi (moglie di Andrea Falorni, il motociclista ancora dato per disperso ma quasi sicuramente la 23esima vittima), Ana Habic (avvolta nella bandiera della Romania), Mario Pucci, Lorenzo Piacentini, Stefania Maccioni, Luca Piacentini, Michela Mazzoni e Ilaria Mazzoni.  «È un dolore profondo che si avverte chiaramente ma molto composto e questo è commovente - ha detto il sindaco di Viareggio Luca Lunardini - quando si vedono accanto a tante altre bare quelle di due bambini è il momento del silenzio e della vicinanza». Fiori, disegni e pupazzi - Mazzi di fiori, disegni di bambini, poesie, messaggi, peluche. Si sta arricchendo di tributi l'altare che spontaneamente i cittadini e i turisti di Viareggio hanno composto in un giardinetto a poche decine di metri da via Ponchielli dove il gpl fuoriuscito dalla cisterna in transito nella stazione ha spazzato via case e ucciso persone. L'aiuola con gli alberi e le siepi bruciacchiate e' diventata meta di pellegrinaggio degli amici delle vittime, di cittadini ma anche dei volontari che quella notte hanno lavorato senza tregua per ore scavando anche a mani nude tra le macerie. All'altro capo della strada che interseca via Ponchielli - l'area e' ancora transennata e sotto sequestro - ci sono il varco e la postazione di vigili del fuoco e forze dell'ordine che accompagnano gli sfollati a recuperare le loro cose negli appartamenti dichiarati inagibili. I funerali - Domani mattina alle 11 si terranno invece i funerali di Stato: sono atetsa circa 30mila persone. Secondo fonti del Comune, per consentire a tutti di seguire i funerali, davanti allo Stadio dei Pini verrà allestito un maxischermo. L'impianto sportivo infatti ha una capienza di 4 mila 200 posti a sedere, e con l'utilizzo del prato può arrivare a contenere 10mila persone. Tutti gli altri dovranno seguire le esequie all'esterno del centro sportivo. L'area intorno alla stadio sarà chiusa al traffico e saranno attive navette da e per il centro di Viareggio. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolotano farà visita in forma privata ai feriti ricoverati nell'ospedale della Versilia dopo aver preso parte ai funerali solenni.

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