Secondo giorno di scioperi
Termini Imerese bloccata
A Termini Imerese non siplacano le proteste. I lavoratori dello stabilimento Fiat, e quelli del'indotto,sono in sciopero da ieri. Il motivo è sempre il piano industriale di Sergio Marchionne,amministratore delegato dell'azienda torinese, che prevede la fine dellaproduzioni di automobili nello stabilimento siciliano. Gli operai voglionosoprattutto capire che cosa sia la produzione alternativa che dovrebbe partirea Termini Imerese e i sindacati, Cgil e Cisl in testa, provano la linea dura: “Nonsaremo mai d'accordo – a affermato Raffaele Bonanni, leader Cisl - a dismettereuna realtà che non ha nulla da invidiare, come responsabilità e produttività anessuna parte d'Italia”. Ieri una delegazione di lavoratori si è anche recata aRoma per protestare sotto gli uffici ministeriali.