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E' a casa la salma di Di Lisio

La cerimonia a Ciampino

Albina Perri
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  E' statauna cerimonia breve, ma straziante, soprattutto per i familiari e la fidanzata,quella che si è appena conclusa all'aeroporto di Ciampino, dove, intorno alle9, è atterrato il C130 con la salma del primo caporalmaggiore Alessandro DiLisio, ucciso in Afghanistan. La bara, avvolta nel tricolore, è stata trasportaa spalla fuori dall'aereo da sei paracadutisti dello stesso reggimento - l'8/oGenio guastatori di Legnago - in cui prestava servizio Di Lisio. Al feretro sisono quindi avvicinate le autorità, per rendergli omaggio: il presidente dellaCamera, Gianfranco Fini, si è soffermato in silenzio davanti alla bara dove poìha appoggiato brevemente la mano. Insieme a lui c'erano il ministro delladifesa Ignazio La Russa,il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, diversiparlamentari (Rosa Calipari, l'ex generale Mauro Del Vecchio, GianfrancoPaglia, il parà rimasto ferito nella missione in Somalia e ora su una sedia arotelle, deputato del Pdl) e i vertici militari. Nella notte invece eranorientrati i tre militari italiani feriti. L'aereo, un Falcon 900dell'Aeronautica Militare con cui hanno viaggiato i tre parà, tenente GiacomoDonato Bruno, primo caporalmaggiore Simone Careddu e il pari grado Andrea MariaCammarata, è atterrato all'aeroporto militare di Ciampino alle 00.20.Sottobordo dell'aereo i tre militari feriti sono stati trasferiti suautoambulanze militari che hanno lasciato lo scalo romano dirette all'ospedalemilitare Celio di Roma.

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