Denuncia stupro di gruppo
ma un video la sbugiarda
Ha denunciato di aversubito un reato molto grave, uno stupro di gruppo dopo essere stata drogata, male riprese compiute con un cellulare e le analisi tossicologiche hanno smentitola ragazza, una ventenne, residente in Alto Polesine. Così la denuncia è statarivolta a lei: dovrà rispondere dei reati di procurato allarme pressol'autorità e simulazione di reato. Inun ristorante di Carbonara Po,un gruppo di ragazzi sta festeggiando un compleanno. Tra gli invitati c'è unacoppia di fidanzati polesani. A un certopunto la ragazza si alza dal tavolo e va al bar del locale a prendere undigestivo. Poi direttamente raggiunge il bagno. Passano i minuti e il fidanzato, non vedendolatornare, va a cercarla. Nella toilette delle donne tutte le porte sono apertetranne una, da cui provengono ansimi, mormorii, rumori inconfondibili. Ilgiovane si affaccia sopra la porta e vede la sua ragazza che sta avendo unrapporto sessuale in vari modi con due uomini. Disgustato e fuori di sé, ilragazzo non ha nemmeno la forza di reagire e come una furia lascia ilristorante. La fidanzata il giorno dopo lo chiama, gli manda sms, ma non harisposta. Così va a cercarlo a casa. Lui le racconta cosa ha visto in quelbagno e lei, allibita, spiega di non ricordare nulla, di essere stata drogata estruprata da quei due ragazzi e da altri due poco prima. A quel punto ilfidanzato la accompagna dai carabinieri del paese in cui vivono e la ventennedenuncia, con tanto di nomi e cognomi, i quattro presunti violentatori. Imilitari le consigliano di fare i test tossicologici in ospedale per sostenerela denuncia e lei va a farsi fare il prelievo del sangue a Pieve di Coriano. Laquerela finisce in procura, parte l'indagine e i quattro indicati dalla ragazzacome stupratori vengono chiamati dal magistrato. A quel punto salta fuoriuna ripresa video compiuta col cellulare da uno dei coinvolti, che testimonia, in modo aquanto pare inconfutabile, che la ventenne era consenziente durante i rapportisessuali. E le analisi del sangue smentiscono che fosse drogata. Cadono leaccuse nei confronti dei quattro giovani, ma viene denunciata la stessaprotagonista del fatto, che ora dovrà rispondere di procurato allarme pressol'autorità e simulazione di reato. Non è escluso che scatti anche la calunnia,per quanto detto nei confronti dei