Morti e 14 dispersi sul K2
Salvo l'alpinista Confortola
Karakorum (Pakistan) - Giornata di morte sul K2. Hanno perso la vita, nel tratto finale della salita alla seconda vetta più alta la mondo, almeno 4 gli alpinisti mentre altri 14 scalatori sono dispersi. Il dramma è avvenuto sabato mattina quando gli arrampicatori, di diverse nazionalità, hanno intrapreso una pericolosissima discesa senza le corde fisse piazzate sul Collo di bottiglia a oltre 8.200 metri e sul traverso. Il gruppo di appassionati della montagna aveva deciso di intraprendere la scalata del K2 in occasione del 54° anniversario della prima ascesa da parte di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli durante la spedizione del 1954 guidata da Ardito Desio. È quanto riferisce al sito "montagna.tv" Agostino Da Polenza, presidente del comitato Everest-K2-Cnr, che è in contatto con il campo base della montagna e che è già stato coordinatore del salvataggio dei due alpinisti altoatesini Nones e Kehrer sul Nanga Parbat. Polenza parla, inoltre, di una "tragica concomitanza di errori e sfortuna", ovvero di scelte sbagliate "come la decisione assurda di salire in vetta troppo tardi venerdì pomeriggio, essendo così costretti a bivaccare in alta quota" e "sfortune come la caduta del seracco pensile che ha spazzato via le corde fisse, con le quali era più facile scendere al campo 4". L'unico italiano della spedizione, Marco Confortola, valtellinese, dopo aver trascorso un intersa notatta a 8.300 metri, è riuscito a raggiungere a quota 8mila metri il campo 4 dove alcuni sherpa lo stanno curando con ossigeno e farmaci. "Per il momento resta lì - spiega Da Polenza - anche perchè i soccorritori stanno tentando di recuperare le altre persone disperse sulla montagna. Siamo contenti per Marco ma ovviamente anche molto amareggiati per quanto sta accadendo lassù. La situazione è spaventosa". Tra i dispersi figura anche il nome dell'olandese Van Rooijen, che aveva bivaccato insieme all'alpinista valtellinese a 8.300 metri. Ad aggravare la gia' difficile situazione sul K2, ha contribuito il nuovo incidente accaduto stamattina sul collo di bottiglia, dove un alpinista si e' fratturato un braccio o una gamba a causa di una brutta caduta. A renderlo noto e' stata ancora la spedizione olandese.