Esalazioni da autocisterna, morti due operai

Le vittime erano al lavoro in uno stabilimento per il compostaggio di proprietà dell'Acea
di Matteo Legnanigiovedì 31 luglio 2014
Esalazioni da autocisterna, morti due operai
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Un incidente che è la fotocopia di decine di altri avvenuti negli ultimi anni in Italia. Quello in cui sono morti, questa mattina ad Aprilia, due lavoratori in un'azienda che fa compostaggio dei rifiuti, la Kyklos. Secondo una prima ricostruzione, i due uomini di 42 e 44 anni, due autotrasportatori di una ditta esterna addetti al carico di rifiuti speciali, al momento dell’apertura del boccaporto della cisterna, sarebbero stati investiti dalle esalazioni di una sostanza tossica, forse perclorato. L’impianto di proprietà dell’Acea si estende su 90 mila metri quadrati e lavora la frazione organica dei rifiuti dalla quale viene ricavato compost naturale impiegato prevalentemente nel settore agricolo. Lo stabilimento, che ha una potenzialità di 60.000 tonnellate all’anno, può produrre fino a 20.000 tonnellate annue di ammendante, ossia fertilizzante per terreni.