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Befera: dal blitz di Cortina ricavati 2 milioni di euro

di Matteo Legnanisabato 5 aprile 2014
Befera: dal blitz di Cortina ricavati 2 milioni di euro

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Erano le vacanze di Natale a cavallo tra il 2011 e il 2012: il governo guidato da Mario Monti era in carica da poche settimane ed era tutto un bla-bla di "rigore" e "legalità". Il Prof si preparava a stangare gli italiani con un diluvio di tasse e la lotta all'evasione divenne una delle architravi del nuovo corso. Così, per spaventare un po' quegli allegrotti degli italiani, per fargli capire che il "bengodi" berlusconiano se lo dovevano dimenticare, scattarono i "blitz" del fisco. E cosa di meglio, per iniziare, che colpire la località regina delle vacanze vip sulla neve? Ottanta finanzieri, per qualche giorno, perlustrarono negozi, ristoranti e hotel della perla delle Alpi a caccia di scontrini 8non dati) e di imposte (evase). Il blitz ebbe una enorme eco mediatica e venne poi replicato in altre località turistiche. A oltre due anni di distanza da quei fatti, il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, che proprio a partire da quel blitza divenne famoso come una rockstar, ha presentato il "bottino" di Cortina. Oltre 2 milioni di euro: 1,2 milioni da imposte dirette (Ires e altre), 224.000 euro di Iva e 675.000 euro in sanzioni. Befera ha anche precisato che dei 173 accertamenti fatti, 142 sono già stati "definiti e incassati". Secondo i dati in possesso dell'Agenzia delle Entrate e presentati oggi nel corso di una audizione in commissione Finanze del Senato, l’attività di controllo nell’ambito della lotta all’evasione fiscale ha generato incassi nel 2013 per 13,1 miliardi di euro dai 3,8 miliardi circa del 2001.