Arriva la prima sforbiciata. Dal primo aprile scattano i tagli ai compensi dei manager delle società non quotate, direttamente o indirettamente controllate dal Tesoro. I manager di Stato dunque saranno sottoposti immediatamente al tetto definito in base allo stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione. Le "origini" - La misura era stata introdotta da Fabrizio Saccomanni, che aveva escluso le società che emettono strumenti finanziari quotati sui mercati regolamentati e delle loro controllate. Per essere chiari: i limiti non riguardano né le società quotate (Enel, Eni e Finmeccanica), né altri titoli negoziati su mercati regolamentati (Ferrovie dello Stato, Cdp e Poste) e le loro controllate. Le società controllate dal Tesoro sono classificate in fasce di complessità per ciascuna fascia è fissato un limite contributivo. Nella prima fascia figurano Anas, Invimit e Rai. Per i manager il tetto è pari al 100% del trattamento economico del Primo Presidente della Cassazione: 311 mila euro annui per l’amministratore delegato, 93 mila euro per il presidente. Le riduzioni - Nella seconda fascia rientrano Coni Servizi, Consap, Consip, Enav, Eur, Gse, Invitalia, Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, Sogei e Sogin. Per gli amministratori delle società della seconda fascia il tetto è pari all’80% del trattamento economico: 249 mila euro per l’amministratore delegato, 74 mila euro per il presidente. Gli altri tetti - Nella terza fascia ci sono Arcus, Istituto Luce, Italia Lavoro, Ram, Sogesid, Studiare Sviluppo. Per i manager il tetto è pari al 50% del trattamento economico del Primo Presidente della Cassazione: 155 mila euro per l’a.d., 46 mila sul presidente. Moretti si salva - Quanto agli altri super manager esclusi da queste fasce, il Tesoro chiede che al momento del rinnovo dei Cda si proceda a un taglio del 25% dei compensi dei manager. Tagli che spetta però all’Assemblea degli azionisti di Enel, Eni e Finmeccanica deliberare per le società. Scatta la riduzione del 25% anche per società come Ferrovie dello Stato ma anche in questo caso solo al momento del rinnovo degli incarichi. Per questo giro insomma Moretti si salva.