Un gruppo di cittadini di Casavatore si riunisce per costituire un Movimento Organizzato per la Trasparenza. Un gruppo apolitico ma che guarda alla politica della città con particolare attenzione: tributi, raccolta differenziata e sprechi che danneggiano le tasche di tutti. Per la Tari, la PubbliAlifana, ditta casertana che sostituisce la Equitalia per la tares, tari e tarsu, spedisce bollettini senza specifiche per il pagamento della gestione dei rifiuti e dell’imu. Ma le aliquote, da paese a paese, seppur confinante come Caivano o Calvizzano, tendono a mantenere cifre più contenute. Intanto, “la ditta che opera per la raccolta, vince la gara ma fitta i camion che materialmente operano”, ribadisce Pasquale Marzano – promotore del comitato cittadini. Dubbi su come sia possibile e quante volte, lo stesso servizio debba essere pagato dal Comune. Ma come se non bastasse, la sede dell’anagrafe, cambiando domicilio, si sposta in una location meno adatta a ricevere pubblico e operatori comunali e, da gratis, si paga (fitto) di una sessantina d’euro. Una serie di anomalie, secondo il gruppo organizzato di cittadini che, frattanto, veglia sull’operato dell’amministrazione. Cristiana Barone