Tv: su Rai1 'Una grande famiglia' in 6 puntate per raccontare l'Italia di oggi

Spettacolo
domenica 15 aprile 2012
Tv: su Rai1 'Una grande famiglia' in 6 puntate per raccontare l'Italia di oggi
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Roma, 11 apr. (Adnkronos) - "Questa fiction ha l'ambizione di raccontare in chiave moderna la famiglia italiana. Ed e' la mia ennesima sfida dopo la strada imboccata nel 2009, e proseguita con questo progetto, con Rai Fiction e con gli stessi autori di 'Tutti pazzi per amore'. La strada di una serie in onda sulla principale rete televisiva italiana, che per temi, scrittura, stile e impianto produttivo tenti la strada della originalita' e della modernita' rimanendo trasversale tra target e fasce d'eta' molto distanti". Il regista Riccardo Milani descrive descrive cosi' 'Una grande famiglia', la fiction in sei puntate (ma il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce spera in un risultato che proietti questo titolo verso un sequel) che debutta domenica 15 in prima serata su Rai1 e che racconta una saga familiare attingendo a diversi generi - dalla commedia romantica al family drama, al mistery - e affidandosi ad un ricchissimo cast di cui fanno parte Stefania Sandrelli, Gianni Cavina, Alessandro Gassman, Stefania Rocca, Sonia Bergamasco, Sarah Felberbaum, Piera Degli Esposti. "I nuclei del racconto -spiega Milani- sono la famiglia, il Nord industriale, il mondo del lavoro". La storia e' quella dei Rengoni, una famiglia di industriali della Brianza, titolari di un'importante azienda, eccellenza del made in Italy. Ma il racconto affronta grandi temi e pone quesiti importanti: che cosa e' una famiglia? Su quali regole, tradizioni, sentimenti, patti espressi e inespressi si fonda? La storia della famiglia e' legata a doppio filo con quella della fabbrica. "Una fabbrica -sottolinea il regista- dove il passaggio di consegne dal genitore ai figli e' generazionale e complessivo e non solo professionale. Ma in questa Grande Famiglia da un certo momento in poi, dopo un evento tragico e importante, cominciano a prevalere le cose non dette e i rapporti si fanno meno chiari. Contraddizioni, lacerazioni, distanze che sembravano inesistenti, vengono alla luce e sembrano prendere il sopravvento. Si passa cosi' piu' volte dalla grande compattezza allo sfilacciamento dei legami. La crisi della famiglia coincidera' con la crisi profonda dell'azienda. Come se gli errori della famiglia, gli sbagli quotidiani influissero pesantemente nel lavoro e viceversa", sottolinea Milani. (segue)